Simone Fagioli alla 72° Edizione del Premio Bancarella presenta “Canti d’Amore”. Premiato al Salotto del Bancarella 2024 per meriti professionali, lavorativi e per il notevole impegno civile e culturale.

Un nuovo importante riconoscimento per il lavoro del poeta e filosofo spoletino Simone Fagioli, che ormai da più di un decennio vive a Firenze: “Ringrazio la città di Pontremoli nella persona del Sindaco, Avv. Jacopo Ferri, già Consigliere della Regione Toscana e Il Prof. Luca Filipponi, Presidente del Menotti Art Festival per questo importante riconoscimento al mio volume “Canti D’amore”, edito dalla Società Editrice Fiorentina. Un grazie sentito e pieno di stima all’On. Cosimo Ferri, già Sottosegretario di Stato alla Giustizia, per avermi invitato a parlare di #cantidamore presso il prestigioso Palazzo Dosi Magnavacca. L’attestato e le opere d’arte ricevute dal Prof. Filipponi e dall’ Avv. Ferri al Salotto del Bancarella 2024 per meriti professionali, lavorativi e per il notevole impegno civile e culturale, sono per me motivo di orgoglio e costituiscono un riconoscimento importante al mio lavoro di intellettuale libero”. Ritornando alla silloge poetica “Canti d’amore”, le parole del Prof. Francesco D’episcopo, già docente di Letteratura italiana, Critica Letteraria e Letteratura Comparata all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, prefatore del libro, bene sintetizzano gli intenti e l’architettura del volume: “Bene ha fatto Simone Fagioli a raccogliere in una silloge unitaria le sue poesie d’amore, certamente guidato dal Maestro Piva, che gli ha dedicato la suggestiva «SONATA QUINTA Op. 87», confermando l’effetto magico che poesia e musica possono compiere, quando si congiungono carnalmente. […] Fagioli è un uomo d’amore e in questa silloge offre una prova intima, intensa, persino giustamente irruente, di ciò che è la passione d’amore, quando ti prende e ti possiede per intero; ma Fagioli è anche un poeta, che sa ritmare i propri slanci, sussurri e baci su un pentagramma estremamente consapevole, che si rinnova di continuo, facendosi talvolta da rapsodia sinfonia”. Come già notava nel 2004 il critico letterario Roberto Rizzoli, “la poetica di Fagioli “rappresenta un punto di riferimento nei confronti di quel “salto generazionale” con cui anche l’arte e la poesia prima o poi si trova a dover fare i conti. In Fagioli, infatti, la necessità di esprimersi attraverso la parola scritta si sovrappone ad una quotidianità spesso ingestibile, e allora colpisce positivamente la sua capacità di controllo delle emozioni in cui unisce la tradizione poetica al vissuto della sua contemporaneità”. Il volume “Canti d’amore” è stato pubblicato dalla Società Editrice Fiorentina in “Edizione speciale” con QR Code del video-melologo e della partitura della SONATA QUINTA op. 87 di Franco Piva.

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